Si può ancora parlare di enoturismo o non è forse più corretto parlare di “turismo” tout-court? Quali sono le normative che presiedono all’attività enoturistica all’interno dell’azienda? E, soprattutto, quali sono le politiche che, mettendo in rete le aziende vitivinicole con tutti gli attori della filiera produttiva, le altre realtà produttive agroalimentari, i Consorzi di tutela, le Istituzioni, gli Enti possono trasformare il territorio in un sistema vocato al turismo in cui la visita in cantina e la degustazione si inseriscano in un percorso di scoperta del territorio, della sua cultura, della sua arte, del suo patrimonio ambientale?
La Cantina di Quistello ed UGIVI- Unione dei Giuristi della Vite e del Vino, insieme a Legal Hackers Mantova, hanno dato vita ad un intenso e approfondito convegno il 25 maggio 2024, ricco di spunti di riflessione ed interventi di prestigiosi relatori, dall’Italia e dall’estero.
Se l’Avv Filippo Moreschi ha dato il contributo a livello organizzativo, l’Avv Federica De Stefani è intervenuta nella seconda sessione parlando della gestione dei dati personali del turista enogastronomico da parte dell’azienda. Un tema spesso sottovalutato da strutture in molti casi a base familiare ma di fondamentale importanza per un’accoglienza professionale ed al passo con la normativa europea più avanzata.