Il tradizionale convegno, organizzato da UGIVI – Unione dei Giuristi della Vite e del Vino a Grinzane Cavour, ha approfondito quest’anno il rapporto tra il vino e il benessere. Un esame importante e senza sconti in un momento in cui il vino, come prodotto alcolico, viene indicato quale uno dei prodotti alimentari più dannosi per la salute.

Anche per queste ragioni, l’Unione Europea ha ammesso e normato, con il reg 2117/2021, la possibilità di produrre vini dealcolati o parzialmente dealcolati, prevedendo la dealcolazione, seppur solo parziale, anche per i prodotti vitivinicoli a denominazione d’origine o indicazione geografica.

Proprio al tema dei vini low-alcohol e low-calories è stata dedicata la quarta sessione del convegno, presieduta dall’Avv Filippo Moreschi, che ha visto il contributo di importanti relatori e studiosi.

Nella sua introduzione, l’Avv Moreschi ha sottolineato come la sfida della dealcolazione non possa e non debba rappresentare un rifiuto delle tradizioni e del modo di fare vino, ma che vada vista come un’opportunità, da un lato, per aprirsi a nuovi mercati e, dall’altro, per venire incontro alle esigenze di chi ragionevolmente vuole ridurre il consumo di alcohol per una personale attenzione al proprio corpo ed alle proprie abitudini di vita. Il vino, che si è trasformato tante volte nel corso dei millenni, non perderà per questo il suo valore culturale e sociale.